Canadair Cl 13 Mk4 - F-86E Sabre

"Lanceri Neri"
2° Aerobrigata - 1958 – 1959

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Ma che bel buco !!! Probalmente è lo stesso stampo usato dalla ESCI 40 anni fa .... e col tempo i buchi si allargano.....
Accidenti !!! Conviene farsele le decals. !!! Il cavaliere di Breus sulla fusoliera è fuori scala.....


La storia della pattuglia acrobatica Lanceri Neri

La pattuglia acrobatica viene costituita nel 1958 con i piloti di tre gruppi l'8°, 13° e 14°.

Gli aerei erano verniciati completamente di nero tranne il ventre, in metallo naturale e le superfici inferiori delle ali e dei piani di coda colorati in Verde bianco e rosso. Sulla fusoliera all’altezza dell’abitacolo c’era l’emblema della 2a Aerobrigata, il cavaliere di Breus con la lancia in resta e il sole sfolgorante della Cirenaica (dove venne costituita l'Aerobrigata nel 1925) sullo sfondo.
Il motto era "La lancia ha sete e dove giunger beve"

La formazione inizialmente di 4 aerei aumentò fino a 6 velivoli (rinunciando al solista), utilizzava il Canadair Cl13, ovvero il North American F-86E Sabre costuito su licenza dalla Canadair.
I "Lanceri Neri" furono la prima pattuglia acrobatica ad esibirsi in una virata schneider a 360 gradi dell'intera formazione disposta a freccia. Su invito dello Scià di Persia fu anche la prima pattuglia ad esibirsi in una località vicino Teheran.

Venne ufficialmente sciolta il 1 gennaio 1960.


L’ORIGINALE - F-86E Sabre

L’aereo utilizzato da questa pattuglia acrobatica per la precisione era un Canadair Cl13, ovvero il North American F-86E Sabre costuito su licenza dalla Canadair.
Essendo un aereo prodotto su licenza, non presentava differenze sostanziali rispetto al progetto originario: era un monoreattore monoposto ad ala bassa a freccia di 35 gradi con struttura interamente metallica e carrello d’atterraggio di tipo triciclo anteriore.
Nel proprio percorso evolutivo procedette di pari passo con gli sviluppi dell’F-86 della casa madre, almeno fino all’introduzione del motore Orenda; percio’ mentre il velivolo Mk.1 era identico ai velivoli North American, Con la comparsa della versione Mk.5, la prima effettivamente dotata del turbogetto Orenda, furono introdotte variazioni di dettaglio alla fusoliera (in ragione delle diverse dimensioni del motore) ed alla distribuzione dei pesi, mentre prosegui’ l’evoluzione aerodinamica del velivolo, in particolare con l’utilizzo della nuova ala "6-3" gia’ impiegata sugli F-86F-30.
La stessa ala, dotata di paratie all’estradosso, venne installata sia sugli ultimi Mk.4 prodotti che sulla prima parte degli aerei della versione Mk.6, versione che vide pero’ prevalere l’impiego della piu’ recente soluzione degli slat sul bordo d’entrata, impiego esteso in seguito anche agli aerei gia’ consegnati in precedenza.

I Sabre prodotti dalla Canadair furono inizialmente equipaggiati con il motore General Electric J47, turbogetto a compressore assiale, in grado di sviluppare una spinta pari a circa 2.300 Kg di spinta.
Con la versione Mk.5 si ebbe l’introduzione del motore Orenda 10: anche in questo caso si trattava di un compressore a flusso assiale che, con 2.600 Kg di spinta, consenti’ al velivolo di migliorare considerevolmente le proprie prestazioni, in particolare dimezzando il tempo di salita a 12.200 m, quota che ora poteva essere raggiunta in 9 minuti.
Il Canadair Sabre Mk.6 pote’ giovarsi dell’ulteriore incremento di spinta fornito dalla verisione 14 del turbogetto Orenda, in grado di raggiungere 3.200 kg di spinta, con un nuovo considerevole guadagno in termini di prestazioni e quota operativa, in questo caso estesa fino a 16.800 m circa.

I Canadair Sabre erano equipaggiati con apparati ricetrasmittenti VHF AN/ARC-505, radiogoniometro AN/ARN-6 e radar IFF APX-6; in un secondo tempo alcuni velivoli furono dotati anche di apparato TACAN.

L’armamento fisso dei Canadair Sabre era costituito da sei mitragliatrici Browning M3 calibro 12,7 mm disposte, tre per parte, ai lati del muso. La normale dotazione consisteva in 267 proiettili per ciascuna delle mitragliatrici, ma si poteva arrivare fino ad un massimo di 300 per ogni arma.
Nella parte esterna dell’intradosso di ciascuna delle semiali era possibile installare un pilone al quale era possibile agganciare carichi di caduta per un peso complessivo di 454 kg; i carichi potevano essere costituiti da bombe non guidate, serbatoi di napalm o bombe a frammentazione.
In alternativa era possibile installare sotto ciascuna ala quattro rastrelliere in grado di ospitare ciascuna due proiettili a razzo.
I Canadair Sabre erano dotati del sistema Fire Control Radar AN/APG-501 per il calcolo delle soluzioni di tiro riferite ai bersagli individuati, in sostituzione del quale il pilota aveva a disposizione un sistema manuale mentre era presente un mirino giroscopico A-4 cui era collegato il comando di sgancio delle bombe.

I Sabre costruiti in Canada operarono in via prevalente nella RCAF: considerevoli quantitativi di aerei furono utilizzati nel Regno Unito, negli Stati Uniti e, piu’ tardi, in diversi paesi aderenti alla NATO.

Nel 1952 Jacqueline Cochran, che all’epoca aveva 46 anni, decise di battere il primato di velocita’ femminile detenuto da Jacqueline Auriol.
Dopo avere tentato inutilmente di ottenere in prestito un F-86 dall’USAF ottenne dalla RCAF ed il ministero della difesa canadese il permesso di impiegare il Sabre Mk.3 che le venne fornito con una squadra di sedici tecnici di supporto.
Il primato venne stabilito il 18 maggio 1953 in California con una velocita’ di 1.050,15 km/h su un percorso di 100 km. Il 3 giugno stabili’ un nuovo primato di 1.078 km/h su un circuito di 15 km.
La Cochran durante un volo successivo, sui cieli della California durante una picchiata raggiunse la velocita’ di 1.270 km/h diventando la prima donna a volare a velocita’ supersonica.

Se non diversamente indicato, le informazioni riportate sono tratte da "Canadair Sabre", in "www.joebaugher.com".

I Sabre Italiani

L’Aeronautica Militare acquisto’ nel 1957, 180 esemplari di Sabre Mk.4 provenienti dal lotto di macchine dismesse dalla RAF, riadattate e designate F-86E(M).
Destinati al ruolo di "caccia diurno" furono assegnati alla 4ª Aerobrigata (9º, 10º e 12º gruppi caccia) ed al 2º Stormo, in seguito ridesignato 2ª Aerobrigata (8º, 13º e 14º gruppi caccia).
In Italia furono sperimentate soluzioni per dotare il Sabre di razzi non guidati HVAR (High Velocity Aircraft Rocket) e di missili aria-aria Sispre C-7 ma nessuna delle due sfocio’ in un programma operativo.


Fonti:
  "Frecce Tricolori - Disegni nel cielo" di Gianfranco Da Forno, Ed. Aeronautiche Italiane
  Storia delle Frecce tricolori website
  Frecce tricolori website



Dimensioni e pesi
Lunghezza: 11,43 m
Apertura alare; 11,30 m
Altezza: 4,50 m
Superficie alare: 25,45 m²
Peso max al decollo 7.463 kg

Propulsione
Motore: 1 turbogetto General electric J47
Potenza: 2.400 Kg di spinta

Prestazioni
Velocità max: 949 km/h
Autonomia: 1.680 km con serbatoi esterni
Tangenza: 14.508 m

Armamento:
6 Browning M3 calibro 12,7 mm
2 Bombe da 454 Kg caduta libera
2 contenitori per 16 razzi aria-aria non guidati

Fonte: Wikipedia


Il modello

Kit della ITALERI in scala 1/48 - Carelli in metallo - Colori Humbrol Enamel

Ho comprato la scatola su qualche sito internet (chi si ricorda dove), per cui non ho visto le stampate del modello. Una volta aperta la scatola scopro che sono praticamente identiche a quelle del modellino della ESCI (F-86e Cavallino Rampante), cambia solo il colore della plastica.....
Le decals, anche loro comprate chissà dove, si sono rivelate un poco fuori scala, in particolare il cavaliere di Breus risulta troppo grosso rispetto all'originale.

Alessio M.
 




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